
Tempi trascorsi.
Gridiamo alla perfezione per non sentirci delusi. Ma tra i vari plestocene e medioevi della nostra vita, si insinuano quei vaghi paesaggi temporali dove il tuo andare è uniforme, l'orizzonte è definito e lontano, la compagnia è stabile e il sole è allo zenit, a qualunque ora del giorno. Così che fai fatica a distinguere i giorni, a ricordare quali libri leggevi, quali posti frequentavi, quali cose ti facevano innervosire, quali persone ti rimanevano nel cuore. Uscire da questi varchi temporali è impresa da poco, è una forma un pò più dolorosa di quell'istinto ancestrale che ci fa alzare dal letto dopo un lungo riposo. Ti giri, ti alzi. Nient'altro. A volte temporeggi, a volte non hai le forze, a volte ti devono trascinare. Ma alla fine ti alzi. Così, quando è la tua vita a dormire, bisogna girarsi, alzarsi, sbattere la testa alla porta, fare tutte quelle cose odiose delle prime ore della mattina, quando ti senti orribile allo specchio e vorresti vomitare di fronte al caffelatte tiepido che dovrai ingurgitare davanti alla tivvù.
Ma sai una cosa: in fin dei conti, è solo un caffelatte. Al bar un cappuccino ti costa un pò di più, ma esci con la schiumetta sui baffi. E poi la tivvù la puoi lasciare spenta, prima di andare al bar passi all'edicola e ti compri il giornale. O Topolino. O ti chiudi con l'iPod. Pensa un pò, se la sera prima sintonizzi 5 minuti in più il tuo cervello, potresti lasciarla aperta quella porta così non ci sbatti. Quanto allo specchio, evitalo. E prima di uscire, rilassati, fumati quella maledetta sigaretta seduto su una sedia, a casa, e non mentre cammini come una furia prendendo a zainate la gente. Pensa quanti punti-stress ti eviti con tutto questo.
Ma allora perché svegliare una vita dovrebbe essere più complicato?
Infatti non lo è. E le ricette? più o meno le stesse. Solo che al posto del caffelatte c'è un bibitone giallastro dove ci galleggiano tutti i tuoi impegni e tutta le gente che devi incontrare. Anche quello lo fanno al bar (perché se
paghi, allora
hai, sempre). Ma se la mattina ti svegli un pò prima, ti rimbocchi le maniche e invece di buttare tutta quella roba nella tazza, la versi piano piano, facendola amalgamare un pò alla volta, forse quel bibitone avrà un aspetto un pò più sano.
E sarà così buono che non potrai farne a meno.