27 settembre 2008

21 settembre 2008

When will my friends start singing again?



A friend of mine grows his very own brambles
they twist all around him till he cant' move
beautiful, quivering, chivalrous shambles
what is my friend trying to prove?

He boosters a tall gentle boy to a terrible totem
And the kids gather round trying to see what's inside
I think when he's drinking he's drowning some riot.
What is my friend trying to hide?

Cause it's breaking my heart, breaking my heart.
And it's breaking my heart to pull at the reign.
Brother of mine don't run with those fuckers.
When will my friends start singing again?
When will my friends... start singing again?

oooo....
oooo.....
oooo....
oooo...

Sublime


In principio c'era l'Emicrania. Era una signora acuta, invadente, quasi SNERVANTE. Portava sempre i tacchi a spillo, anche a letto: diceva che il tic tic tic sulla ringhiera del letto le conciliava il sonno. Poverina, non si fermava un MOMENTO.
Poi venne l'Aspirina. Una signorotta frizzante, briosa, a tratti EFFERVESCENTE. Nonostante i colori appariscenti dei suoi tutini attillati, era una donna molto sciatta e SCADENTE. Ma dava ASSUEFAZIONE.
Neanche a dirlo le due si odiano a morte: quando litigano, si sente un baccano infernale e ti rimbomba tutto NEL CERVELLO. Se la prima viene a rovinarti la festa monopolizzando la tua attenzione, la seconda arriva poco più tardi e il suo fare soporifero TI STENDE DEL TUTTO.
In fundo c'era un gruppo di geni, un bimbo visto di rado, un urlo sommesso che divampa tra le cuffie dell'iPOD e un mucchietto di carte di Proust, a ricordarmi che il sublime "non sta in nessuna cosa della Natura, ma solo nell’animo nostro, in quanto noi possiamo riconoscerci superiori alla Natura".