20 febbraio 2008

I love shopping

C'è una grande busta gialla dove ricicliamo
giornatine addentate e poi lasciate a metà.
Sul barattolo di sugo c'è la foto del tuo capo.
Ha la faccia incazzata. Strano.
Trovi una copia di Metro.
Dentro c'è una brioche che hai lasciato a metà
perché stavi in ritardo. Ti sale di nuovo la nausea
quella che ti prende alle 7
quando butti giù il primo caffè,
ma lo stomaco è vuoto.
Ah eccola la tazzina. Di cartone.
C'è ancora un mozzicone di sigaretta.
Ti ricordi che vuoi smettere di fumare.

Poi pensi alla pausa pranzo senza nicotina.
Ti agiti e ti accendi una sigaretta.
Piuttosto mi licenzio.
Lo fai.
In mezzo a quella roba trovi un accendino.
Provi a rianimarlo.
Il fuoco ti piace, vuoi bruciare tutto.
Poi ci ripensi, vuoi un giudizio universale.
A sinistra fai un mucchio di roba nauseante, gli dai fuoco.
A destra lasci un sacchetto di cose.
Sbirciando fra quegli oggetti smarritti passi in rassegna le tue ultime settimane.
Decidi che in fondo non è tutto da buttare.
Sei un tipo parsimonioso, tu.
(Sei un tipo esigente, tu)
Ma ora le dispense della tua vita sono vuote.
Bisogna fare acquisti.


Cazzo, era ora.