
Oggi sono andato a studiare in un ospizio marino per malati di tubercolosi. O almeno questa era la sua funzione fino a un'ottantina di anni fa circa. Resta il fatto che questo posticino stile coloniale sul lungomare di Ostia continua ad affascinarmi ogni volta, con quelle finestre dalla quadrettatura un pò british, le persiane verdi e le tende pesanti di velluto rosso, la scala imperiale con le fotografie di Pasolini, Pound e Sepulveda, il ventilatore sahariano dalle pali giganti, la cineteca fornitissima (e perché no wi-fi 7mega a gogò). E il motivo per cui questa biblioteca si merita questo post normale e perché oggi pomeriggio mi sono sentito vagamente così: normale.
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